Rimaniamo in Tennessee per visitare le strade che hanno dato origine al Rock: Memphis.
Ci spostiamo in bus da Nashville a Memphis e passiamo da un CouchSurfer espansivo ad una ospite riservata e timorosa dei pericoli della città. Passeggiamo in lungo ed in largo per la piccola cittadina in cui Elvis è diventato famoso, stravolgendo il mondo intero con la sua musica.
Siamo in città durante un week end. Viaggiando si perde spesso la concezione del tempo settimanale, ma ogni tanto è bene stare attenti ai giorni in cui si finisce in qualche posto, anche se qui non si corrono problemi di trovare supermercati chiusi o nessun posto dove mangiare. Il sabato mattina ci incamminiamo per il centro di Memphis, probabilmente troppo presto per le usanze locali e la città sembra deserta, mancano solo i rotoli di paglia spostati dal vento o gli zombie appostati dietro agli angoli aspettando di saltarci addosso. Andiamo così a visitare il museo del Rock. L’esposizione è di per sè piccola, ma l’audio guida coinvolge e in molte stazioni, di fianco ai vecchi juboxe, si possono ascoltare un’infinità di canzoni e curiosità sui vari artisti che forse una giornata non basterebbe a sentire tutto.
La sera, nella città del rock, andiamo ad un concerto, grazie ai biglietti gratuiti della nostra ospite, ma andiamo al concerto sbagliato.. Ascoltiamo infatti la bravissima orchestra di Memphis ed un fantastico pianista in un concerto di Rachmaninov. Spettacolare. Terminiamo la serata passeggiando per la via dei locali, Beale Street, quella dove grazie al dissenso dei genitori e alla trasgressione è nato il Rock. Ormai è un posto frequentato solo da giovani ubriachi che ascoltano bande di cover. Musica migliore la si trova solo entrando in posti a pagamento. Entriamo per un attimo in un locale dalla musica spettacolare, un attimo perchè a mezzanotte spengono tutto, e sia i musicisti, quelli bravi, sia il pubblico è datato almeno 50 anni. Speriamo che non si perda questa bella musica.
Dopo esser passati da Nashville e Memphis possiamo dire che a nostro parere Nashville vince a mani basse per frizzantezza della città e per qualità della musica.